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Le emozioni sono la bussola della nostra vita: ci guidano, ci parlano, ci connettono. Attraverso il percorso “Liberi di essere” imparerai a trasformarle in alleate, liberandoti dai condizionamenti e riscoprendo la tua autenticità.

Emozioni 

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Comprendere le  Emozioni

Comprendere le 
Emozioni

Le emozioni sono la nostra risposta più autentica agli eventi della vita. Sono segnali preziosi che ci aiutano a comprendere cosa sta accadendo nel nostro mondo interiore. Possiamo vederle come il linguaggio dell’anima, un ponte tra ciò che sentiamo dentro e ciò che viviamo all’esterno.
Ci guidano. Ci connettono. Ci danno informazioni essenziali.
Tuttavia, a volte possono travolgerci, facendoci sentire in balia di esse.  In questi momenti, invece di essere alleate, diventano fonte di sofferenza, creando barriere che ci impediscono di vivere pienamente.

Alcune esperienze vissute, soprattutto durante l’infanzia, possono lasciare ferite emotive profonde che condizionano il nostro presente. Queste ferite – come il rifiuto, che ci fa sentire non degni d’amore, l’abbandono, che genera ansia nelle relazioni, l’umiliazione, che mina la nostra autostima, il tradimento, che ci rende diffidenti, o l’ingiustizia, che alimenta rabbia e impotenza – danno origine a schemi di comportamento limitanti.
Senza accorgercene, ci ritroviamo a vivere con blocchi emotivi, relazioni ripetitive e poco appaganti, e un senso di insoddisfazione che ci allontana dalla vita che desideriamo.

Le ferite
Emotive

Le ferite Emotive

La gestione
Emotiva

La gestione Emotiva

La chiave per uscire da questi schemi è sviluppare una solida gestione emotiva. Questo non significa reprimere o ignorare ciò che proviamo, ma imparare a riconoscere, comprendere e trasformare le emozioni in modo che diventino strumenti di crescita, anziché ostacoli.
La regolazione emotiva è l’arte di navigare nel mare delle emozioni, accogliendole e dirigendole consapevolmente.

Percorso "Liberi di Essere"

I percorsi proposti non si sostituiscono in alcun modo a trattamenti medici o psicologici, né intendono sostituire il parere di medici, psicoterapeuti o altri professionisti della salute.

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